Presentazione al convegno “Facitori di Futuro”
Intervento sulle potenzialità delle Basi Aperte per le scuole superiori e gli R/S
Sull’onda della “Chiamata al Coraggio” lanciata dalla Route Nazionale di San Rossore il Settore Specializzazioni ha proposto alla Reggia di Ficuzza (Pa) il convegno “Facitori di Futuro”, in cui sono stati proposti ai partecipanti vari spunti di coinvolgimento nel proprio ambiente/territorio e nell’ambito ecclesiale.
Aperto dai saluti dei Padroni di Casa (Sebi Iraci e Giovanni Perrone) della Base Scout Massariota a Marineo (Pa) il successivo intervento di Sergio Cametti è stato centrato sulla necessità, per essere efficaci, di agire in gruppi di persone portatrici di competenze complementari, in grado di ottimizzare la motivazione e la partecipazione dei loro componenti, ed a tal scopo ha esposto l’esempio delle proposte del laboratorio di “Sviluppo Comunitario” realizzato durante la Route Nazionale R/S ed attualmente in corso di sviluppo in un paese dell’alto Lazio. In questo specifico caso la collaborazione con i giovani e gli anziani del paese, realizzata anche da alcuni clan che da tempo vi stanno effettuando cantieri di servizio, sta permettendo di mettere a punto un processo di concretezza sicuramente frutto dell’attenzione che il Settore, ed in particolare la base di Bracciano, sta mettendo in atto.
Negli ultimi anni la Base ha modulato il lavoro con le scuole elementari e medie sulla priorità del coinvolgimento dei ragazzi nella progettazione e documentazione delle attività delle Basi Aperte, importando la modalità del concorso tra le scuole realizzato da vari anni dalla base di Spettine, puntando molto però sull’esplorazione del territorio come parabola dell’esplorazione di se stessi. In aggiunta a questo, con la proposta del “Parco del Futuro” si sta realizzando un sogno, ovvero far vivere i parchi urbani (ma non solo) come qualcosa di cui sentirsi responsabili, con la riscoperta di territori “sotto casa” di cui fruire negli aspetti tipici dello scoutismo (natura, essenzialità, collaborazione con gli altri abitatori/visitatori).
Il Parco del Futuro sta tra l’altro facendo esercitare ed affinare ai capi del Settore le competenze tecniche proprie del metodo scout, attuate ovviamente nei campi nazionali di competenza e specializzazione, e sta facendo emergere un interessante aspetto di collaborazione con le istituzioni che, richieste di coinvolgersi sul proprio territorio, stanno spesso dimostrando una risposta attiva ed entusiastica, anche per la gratuità delle attività messe in atto dal Settore a vantaggio dei loro concittadini.
Nel convegno è stata presa in considerazione anche l’importanza del “Genius Loci”, in grado di caratterizzare un ambiente, le Basi del settore ad esempio, ma anche di fornire una suggestione che parli ai sentimenti dei ragazzi e capi partecipanti agli eventi proposti. Sono stati illustrati alcuni esempi e, dai riscontri ricevuti durante e dopo il convegno, sembra che anche questo stimolo sia in grado di contribuire a “fare il futuro”, operando per piccoli ma decisivi passi verso un Settore nazionale sempre meglio a servizio dell’associazione.
Un utleriore riscontro positivo post il convegno è stata la ripresa di interesse da parte di alcuni partecipanti nei confronti del progetto Basi Aperte; sembra che dal prossimo anno altre basi si aggiungeranno alle cinque attuali che ospitano ogni stagione più di 2000 ragazzi delle scuole nell’intero arco temporale dell’attività scolastica.
(Sergio Cametti)
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