Essere buoni è qualche cosa, fare il bene è molto meglio ~B.-P.
«Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
La spiritualità cristiana propone un modo alternativo di intendere la qualità della vita e incoraggia uno stile di vita profetico e contemplativo, capace di gioire profondamente senza essere ossessionati dal consumo. È importante accogliere un antico insegnamento, presente in diverse tradizioni religiose, e anche nella Bibbia. Si tratta della convinzione che “meno è di più”. La spiritualità cristiana propone una crescita nella sobrietà e una capacità di godere con poco. È un ritorno alla semplicità che ci permette di fermarci a gustare le piccole cose, di ringraziare delle possibilità che offre la vita senza attaccarci a ciò che abbiamo né rattristarci per ciò che non possediamo (LS, 222).
Insieme abbiam marciato un dì per strade non battute, insieme abbiam raccolto un fior sull'orlo di una rupe. Insieme, insieme è un motto di fraternità insieme nel bene crediam, crediam. Insieme abbiam portato un dì lo zaino che ci spezza, insieme abbiam goduto alfin del vento la carezza. Insieme, insieme ... Insieme abbiamo appreso ciò che il libro non addita, abbiam compreso che l'amor è il senso della vita. Insieme, insieme ...
🎶 Dove troveremo tutto il pane
per sfamare tanta gente?
Dove troveremo tutto il pane
se non abbiamo niente?
Io possiedo solo cinque pani, io possiedo solo due pesci,
io possiedo un soldo soltanto, io non possiedo niente.
Dove troveremo tutto il pane…
Io so suonare la chitarra, io so dipingere e fare poesie,
io so scrivere e penso molto, io non so fare niente.
Dove troveremo tutto il pane…
Io sono un tipo molto bello, io sono intelligente,
io sono molto furbo, io non sono niente.
Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune; chi aveva proprietà e sostanze le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo la simpatia di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
🎶 Dio ci ha dato tutto il pane
per sfamare tanta gente.
Dio ci ha dato tutto il pane
anche se non abbiamo niente.
Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.
Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. […] Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto». Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
Dove è amore e sapienza, ivi non è timore né ignoranza.
Dove è pazienza e umiltà, ivi non è ira né turbamento.
Dove è povertà con letizia, ivi non è cupidigia né avarizia.
Dove è quiete e meditazione, ivi non è affanno né dissipazione.
Dove è il timore del Signore a custodire la sua casa, ivi il nemico non può trovare via d’entrata.
Dove è misericordia e discrezione, ivi non è superfluità né durezza.
San Francesco, XXVII Ammonizione
«Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
Signore,
accompagnami sui sentieri dove risiede la Bellezza,
sia una guida luminosa nelle scelte della vita.
Risplenda di Bellezza il nostro servizio educativo,
risplenda di Bellezza la nostra competenza,
il nostro essere capi.
Lo Staff, con cui condividerò il mio servizio
e vivrò i miei campi, sia fonte quotidiana di Meraviglia.
La comunità che costruiremo con la tua Grazia,
diventi il grembo dello Stupore,
la manifestazione della Bellezza.
I nostri campi siano custodi di Meraviglia,
espressione della Bellezza per essere a servizio dei ragazzi.
La competenza sia fonte di Meraviglia
per le persone che incontrerò
Che io ricerchi in ogni luogo, in ogni gesto e in ogni volto,
o Signore, lo Stupore del Bello,
perché, lì dove siede la Bellezza, Tu sei.
Hava naghila, hava naghila, hava naghila venish meha! Hava naghila, hava naghila, hava naghila venish meha! Vieni, cantiamo Gloria! Cantiamo Gloria! Cantiamo: Alleluja! Vieni, cantiamo Gloria! Cantiamo Gloria! Cantiamo: Alleluja! Sempre la gioia allor, sempre la gioia allor, la tua vita rivelerà. Sempre la gioia allor, sempre la gioia allor, la tua vita rivelerà Grande la Sua mano! Per le gioie della vita, perché grande Dio è il Signore, ascoltiamo la Sua voce, nostra guida e creatore, sento che, sento che, gioiamo insiem! Hava naghila, hava naghila, hava naghila venish meha! Hava naghila, hava naghila, hava naghila venish meha! Vieni, cantiamo Gloria! Cantiamo Gloria! Cantiamo: Alleluja! Vieni, cantiamo Gloria! Cantiamo Gloria! Cantiamo: Alleluja!